drivemycar, un'App per la condivisione intelligente dei veicoli
A Zurigo una piattaforma innovativa consente di noleggiare mezzi di trasporto in orari definiti autonomamente e per un certo lasso di tempo
Il proprietario di un’auto lascia che il suo veicolo continui a circolare e a guadagnare per lui mentre si trova in vacanza al mare.
Un residente condivide il veicolo di proprietà con un pendolare e usa l’auto di città nei giorni della settimana in cui non ne ha bisogno.
Allo stesso tempo, una famiglia si trasferisce con un furgone noleggiato da una persona del quartiere, il tutto senza complicazioni, tramite un’unica applicazione per smartphone o un sito Internet, e senza consegnare le chiavi.
Tutto questo si chiama drivemycar ed è una nuova e intelligente piattaforma di condivisione di veicoli, che è ormai una realtà importante a Zurigo.
In particolare, drivemycar è uno strumento che consente di noleggiare mezzi di trasporto individuali o collettivi ad altre persone, in orari definiti autonomamente e per un certo periodo di tempo.
L’intero processo è semplice e automatizzato: con pochi clic, il veicolo viene selezionato, prenotato, aperto e pagato automaticamente.
Su questo innovativo progetto abbiamo intervistato la giornalista Giorgia von Niederhäusern, responsabile della comunicazione dell’azienda svizzera e della App innovativa, che ci ha spiegato esattamente come funziona il servizio.
Nella Lamborghini Lanzador la sostenibilità si è fatta automobile
Dall’estate 2023 piena apertura anche all’utenza privata
“Drivemycar è una piattaforma intelligente e automatizzata di condivisione di veicoli. La nostra offerta si rivolge a clienti aziendali con flotte o a immobili e condomini con un numero insufficiente di posti auto e, questa la novità lanciata nell’estate 2023, a privati che vogliono mettere a disposizione il proprio veicolo a chi lo volesse noleggiare”, dice la portavoce.
“Crediamo sia possibile ridurre il numero di auto in circolazione, le congestioni, la mancanza di parcheggi e l’inquinamento ambientale, il tutto senza dover per forza rinunciare ai vantaggi di un’auto”.
Economia circolare e auto elettriche: il futuro è molto più vicino
Dai cinque ai 10 minuti per registrarsi online sul sistema
“Per gli utenti finali, tutto (o quasi) ruota attorno alla App. Qui, i veicoli a disposizione sono segnalati su una cartina geografica. Una volta individuata l’auto giusta, gli utenti registrati, possono riservarla e poi accedere al suo interno. L’intero processo è semplice e automatizzato: con pochi clic, il veicolo viene selezionato, prenotato, aperto e pagato. E non soltanto: per registrarsi sono necessari dai 5 ai 10 minuti, con validazione della licenza di condurre e della carta d’identità inclusa”, seguita von Niederhäusern.
È il prototipo ZEDU-1 la sola automobile al mondo a emissioni zero
E il rifornimento? Sufficiente almeno fino al successivo
Ogni veicolo è dotato di una carta per il rifornimento. La benzina, il Diesel o l’energia elettrica sono inclusi nel prezzo di noleggio dell’auto.
Quando un veicolo in locazione temporanea viene parcheggiato di nuovo, deve essere disponibile un quarto del serbatoio o il 30 per cento dell’elettricità della batteria, in modo da avere un’autonomia sufficiente fino al rifornimento successivo.
Mobilità sostenibile in Europa, ecco chi sta facendo la differenza
In caso di danni la copertura assicurativa è la più completa
“Prima di tutto va detto che, durante il processo di onboarding, ci assicuriamo che il veicolo che si vuole mettere sulla piattaforma sia correttamente assicurato e che lo si possa noleggiare in tutta tranquillità. In caso di sinistro, le persone coinvolte vengono contattate dalla loro o dalla nostra compagnia assicurativa. Se lo si desidera, sarà drivemycar a gestire il tutto”, afferma ancora Giorgia.
Alla 1000 Miglia un’auto a guida autonoma del Politecnico di Milano
Dall’adesione sul sito Web all’installazione del Drivebox
In primo luogo, occorre collegarsi a https://www.drivemycar.ch/vermieten (per ora il sito è in tedesco), per far installare la Drivebox, ovvero l’hardware necessario a far funzionare il sistema drivemycar.
“Una volta ricontattato, l’utente potrà portare il veicolo in una delle officine partner o farlo ritirare dal nostro servizio di ritiro e riconsegna. Il nostro garage ‘amico’ effettuerà un controllo di sicurezza gratuito per verificare che il veicolo sia noleggiabile”, ricorda von Niederhäusern.
“In caso affermativo, seguirà l’installazione della nostra Drivebox, la registrazione degli attributi del veicolo e la creazione delle foto per la nostra piattaforma. Dopodiché sarà possibile ritirare il veicolo o farselo portare”.
È realtà il primo servizio svizzero di consegna a guida autonoma
160 utenti e 35 mezzi aderenti nel giro di un solo mese
Il giorno del lancio della App, avvenuto a Zurigo a metà luglio 2023, il pool di drivemycar contava già circa 20 veicoli, e oltre 100 persone avevano installato l’App.
Adesso, un mese più tardi, gli utenti sono 160 e i veicoli 35, di cui una decina ancora in fase di installazione, ma va da sé che queste cifre siano destinate ad aumentare.
Record: la Dallara “autonoma” di PoliMOVE a quasi 312 orari!
La gente si “fida” a mettere a disposizione la propria auto
Gli inventori del servizio, incarnati da Fadel Bouhouch, Chief Executive Officer, e da Metin Kabay, allo stesso tempo Chief Operating Officer e Chief Technical Officer di drivemycar AG, hanno certamente modo di credere che le oltre 30 persone che hanno messo a disposizione i loro veicoli pressoché immediatamente abbiano totale fiducia nel progetto.
“Possiamo in ogni caso affermare che è nel nostro stesso interesse fare in modo che tutte le parti abbiano la migliore delle esperienze con drivemycar”, affermano all’unisono.
Un po’ californiana, un po’ emiliana: è la prima vera auto solare
“Un guadagno accessorio di successo senza alcun rischio”
Ma chi può rispondere meglio alla domanda sull’efficienza del sistema di una sua utente
Significativa è la testimonianza di Arlene Struijk, esperta di digitalizzazione con base nella città in riva alla Limmat, una delle persone che ha messo la propria auto sulla piattaform e che già a fine luglio si esprimeva così, dando il proprio consenso per un’eventuale pubblicazione su media.
“Sono stata una delle prime clienti di drivemycar, e devo dire che questa offerta è perfetta per me. Vivo in città, possiedo un’auto e non ne ho più così bisogno come pensavo all’inizio. Invece di rivenderla, ho deciso di aderire a un modello di car sharing. Fadel (Bouhouch, il CEO, ndr) e il suo team mi hanno convinto e finora la collaborazione è stata straordinariamente buona”, dice la Business Analyst e Requirement Engineering di Hotelplan Group.
“Ora i primi clienti stanno arrivando e prenotano la mia auto attraverso la piattaforma. Finora è andato tutto liscio e anche l’App drivemycar è migliorata costantemente e funziona perfettamente. Per me si tratta di un guadagno accessorio, e di tutto successo…”.
Se innovazione è elettrificare e attualizzare l’iconica NSU Prinz 4
"Per tutti coloro che vogliono guadagnare con la propria auto", secondo drivemycar AG (in lingua tedesca)
"La condivisione di veicoli per aziende e sovrastrutture", secondo drivemycar AG (in lingua tedesca)
"La piattaforma di condivisione intelligente dei veicoli", secondo drivemycar AG (in lingua tedesca)
"La App smart per il noleggio dei mezzi di trasporto", secondo drivemycar AG (in lingua tedesca)
Potresti essere interessato anche a:
I leoni marini ci svelano il fondo inesplorato dell’oceano
Otto sea lions australiani equipaggiati di telecamere rivelano agli scienziati l’incredibile varietà di habitat dei fondali oceanici
Con Nicola Roggero il racconto del ‘900 attraverso lo sport
Nel libro “Storie di Atletica e del XX Secolo” un’antologia di vicende, non soltanto agonistiche, capaci di segnare indelebilmente un’epoca
by Alberto NicoliniEditore di distrettobiomedicale.it, BioMed News e Radio Pico
Dove produrremo l’idrogeno del futuro?
Sostituire l’idrogeno ai combustibili fossili non fermerà le emissioni di gas serra: lo studio del Paul Scherrer Institut in Svizzera
Così la Grande Barriera Corallina rischia di scomparire
Una nuova ricerca lancia l'allarme per la Great Barrier Reef: rischiamo di perdere per sempre uno degli ecosistemi più importanti del mondo