Come scrivere una scheda prodotto (vincente) per il tuo sito e-commerce
Come scrivere una scheda prodotto (vincente) per il tuo sito e-commerce.
La scheda prodotto di un e-commerce è quella pagina che in un negozio online fa davvero la differenza. Questo perché l’utente, avido di informazioni, ha bisogno prima di informarsi, per poi decidere l’acquisto.
Ci sono tanti modi per scrivere una scheda prodotto, ma questo che ti descrivo è secondo me quello che può fare la differenza, nello scegliere il tuo prodotto rispetto a quello di un concorrente, a parità di marca, modello e caratteristiche. Perché non è solo quello che vendi, ma è come lo vendi e la scheda prodotto gioca un ruolo fondamentale.
Non devi considerare la tua scheda prodotto come l’etichetta che trovi sui pacchi o sulle bottiglie. Ci sono informazioni utili, per carità, ma non si fa, non ha senso e non attira attenzione. Devi considerare ogni scheda prodotto come una sorta di landing page. Di conseguenza, prima di descrivere dettagliatamente e tecnicamente il prodotto, devi prima catturare l’attenzione del potenziale acquirente che sta leggendo, con delle semplici tecniche di copywriting. Come?
6 semplicissimi punti
da tenere presente per creare una perfetta scheda prodotto che costringerà l’utente a comprare solo da te.
Material Design e Google Font: quando i dettagli contano
Originale:
cerca di essere il più originale possibile, crea equilibrio tra il personale e l’informativo. Sii te stesso. Sembra una banalità ma, indirettamente, quando tu scrivi una scheda prodotto, automaticamente stai rappresentando l’azienda di quel prodotto. Sei una multinazionale? Usa magari un linguaggio più formale (ma non troppo); sei un’azienda più piccola? Usa un linguaggio più amicale, facendo capire che è un contesto più famigliare. Originale, sempre! Vedrai che alla lunga paga.
Scrivere per il marketing: stile del copy e identità del brand
Conciso:
perché ti ho accennato della landing page? perché, credimi, la scheda prodotto lo è. Nella prima parte di presentazione del prodotto, nella parte di above the fold, si gioca l’80% della partita. Hai circa 10 secondi per convincere l’utente a fare scroll sulla pagina e proseguire nella lettura delle informazioni. Cattura l’attenzione dell’utente! Se riesci inserisci cosa risolve il prodotto, come quindi può aiutare l’utente a risolvere un problema, quali sono gli elementi differenzianti rispetto ad altri prodotti similari.
Gloria Mundi, il nuovo sito web delle birre artigianali per bere elegante prodotto da Innovando
Schematico:
nella parte subito sotto all’above the fold sii chiaro, semplice e schematico. La gente non legge solo in verticale, ma in orizzontale e in obliquo, ha una visione periferica e più sei schematico, meglio è. Sai quanto dura l’attenzione di una persona mentre legge un testo al giorno d’oggi? Non più di 9 secondi. In questi 9 secondi lo devi convincere.
Scrivere per il marketing: l’arte dello storytelling creativo
Furbo:
davvero fatti furbo! Non scrivere stupidaggini tipo “miglior rapporto qualità-prezzo” oppure “prodotto top”. Questi sono i parenti di quelle frasi tipo “leader di settore” o “leader di mercato” che purtroppo trovi ancora su qualche pagina aziendale e che oramai non funzionano più da tempo (ammesso abbiano mai funzionato). Piuttosto descrivi dettagliatamente i materiali, le forme, le dimensioni, i colori, le taglie e delle fantastiche foto ad alta risoluzione (fregatene se Google Page Speed non ti fa passare il test, se ne farà una ragione prima o poi) da tutte le angolazioni possibili. Un utente, prima di comprare vuole essere certo che quel prodotto è proprio quello che stava cercando. Tu cosa fai quando vuoi comprare un prodotto da uno scaffale del grande magazzino? Non lo guardi da ogni angolazione millimetro per millimetro?
Branding design: la grafica e l’immagine del marchio
SEO:
Non dimenticarti di compilare adeguatamente i campi Title e Description. Il title è il primo gancio per attirare l’utente, quindi crea un title con keyword + frase di aggancio. La keyword sarà il nome del tuo prodotto (che prima di inserire, ti invito a fare le opportune valutazioni preliminari, per analizzare i volumi di traffico. Non copiare quello che scrivono i tuoi concorrenti. Puoi prendere spunto, anzi, è doveroso, ma senza copiare a caso. Se vuoi copiare il titolo del prodotto, come l’hanno scritto gli altri, guarda sempre prima i dati); la frase di aggancio sarà quella frase che deve convincere l’utente a cliccare sul risultato. Puoi decidere se inserire una frase più informativa, piuttosto che emotiva. Per esempio, nel caso di un prodotto, puoi inserire [keyword] a partire da 97€ spedizione e installazione inclusa. Oppure [keyword] e potrai dire addio al tuo mal di schiena! Oppure [keyword] per una notte indimenticabile. Il Tag description invece serve prevalentemente all’utente per rinforzare l’informazione che usi sul title, aumentando i dettagli che non sei riuscito ad inserire sul title.
Il futuro del Web al centro del “Digital Summit Liechtenstein” 2023
Emozione:
ultimo punto, ma non per importanza, è l’emozione. Il marketing è spinto fondamentalmente dalle emozioni. Più riesci a creare emozione ed empatia con l’utente, più il cliente sarà spinto a comprare o chiedere informazioni. Non ti soffermare a fare un elenco freddo e noioso di informazioni (peggio ancora se copiate da chissà dove), piuttosto descrivi molto bene come, lo stesso prodotto, può risolvergli il problema, muovendo lo stato d’animo del cliente.
Pensi sia difficile? Non lo è credimi. È solo dipendente dalla tua abitudine di come fino adesso ti sei approcciato a questo argomento. Mettiti sempre nei panni del tuo cliente, chiediti perché deve comprare da te rispetto a un tuo concorrente, sii chiaro per come quel prodotto può risolvergli un problema, ma soprattutto EMOZIONA.
Potresti essere interessato anche a:
“Il paziente al centro”: un grande auspicio e un incontro al Senato
Il tema dell’importanza dell’innovazione nei dispositivi medici per la sanità europea sarà sviscerato il 15 maggio a Roma da esperti e politici
by Alberto NicoliniEditore di distrettobiomedicale.it, BioMed News e Radio Pico
Quattro Paesi, un unico gigantesco Oceano: il caso CMAR
È il corridoio marino del Pacifico tropicale orientale: Panama, Ecuador, Colombia e Costa Rica alleati per la tutela di mari e specie marine...
Losanna, sulle tracce dell’inquinamento: storia di un inceneritore
Un team di scienziati ha ricostruito le vicende del termovalorizzatore del Vallon e della contaminazione invisibile che ha sconvolto il Canton Vaud
In che modo l’ambiente determina le peculiarità del formaggio
La degustazione evidenzia come, a regole di produzione invariate, clima e colture foraggere influenzino note organolettiche differenti